Metodo Terzi

Ida Terzi nasce a Parma, quinta di nove fratelli, in una famiglia di professionisti (notai, medici, ingegneri) da diverse generazioni.

Come era nella logica di quell’epoca, per i figli maschi era previsto che studiassero fino alla Università, mentre le figlie femmine non andavano oltre la scuola media. Per loro era fondamentale imparare a gestire l’organizzazione della casa e dei servitori, fatto quasi altrettanto complesso della Università, anche se non altrettanto socialmente riconosciuto. Ma Ida voleva invece continuare gli studi, cosa non facile da far digerire a suo padre, vero “pater familias” (oggi diremmo padre padrone).

Però era stata una bambina fragile, nata settimina, e quindi un po’ più coccolata anche dal papà.

Come lei stessa ci raccontò, fu aiutata a convincere suo padre a lasciarla studiare e fare le magistrali dallo zio Ferrari, illustre medico, professore di psichiatria (e un riconosciuto Maestro) all’Università di Bologna. E che, diplomata a luglio, già in settembre era fuori casa, a Reggio nella scuola dei ciechi, a cercare la sua strada. Fuga rapidissima!La scelta di vita della zia Ida, così fuori dagli schemi programmati per le donne della sua epoca e del suo ceto sociale, la aveva lasciata senza un suo proprio nucleo familiare, senza marito e senza figli. Per lei quindi “famiglia” era tutto il numerosissimo insieme di fratelli, nipoti, cugini, zii. E anche parenti più lontani dal primo o secondo grado di parentela! Viaggiava andando a trovare gli uni e gli altri, stabilendosi nelle vicinanze o convivendoci temporaneamente. Era sempre in contatto con tutti, tutti la conoscevano bene, sapevano esattamente chi era, avevano con lei contatti veri, frequenti, diretti.

Ecco allora che io, Paola Terzi, sua nipote figlioccia e sua stretta collaboratrice, titolare ufficiale della rubrica delle newsletter di Airmt, ho trovato nella famiglia Terzi allargata gli aiuti, le informazioni, gli aneddoti che posso qui riportare.

Comincio con le valide osservazioni di mia sorella Nice Terzi, che in questo momento si diletta di memorialistica famigliare, cui è stato dato il nome della nonna Nice, madre di nostro padre e di Ida.   

 

Paola TerziPaola Terzi: nipote di Ida, è stata coinvolta nel Metodo “da quando è nata”. Ora in pensione, è stata insegnante di matematica nella scuola Media, dove ha usato il Metodo per l’insegnamento della geometria. Ha condotto vari laboratori sul metodo per l’Università Bicocca di Milano.