Disprassia e disturbi dell'organizzazione spazio temporale

Il soggetto con disprassia presenta un’alterazione delle sequenze motorie dal punto di vista spaziale e temporale che possono essere determinate da una difficoltà di pianificazione in uscita del movimento o dell’atto motorio, a fronte di una corretta rappresentazione degli stessi. Per contro, alterazioni della capacità di rappresentare gli oggetti, l’intera azione o i suoi elementi costitutivi, possono rendere l’attività motoria inefficace e scorretta, nonchè stereotipata e povera di alternative.
Il Metodo promuove, nello specifico, la consapevolezza, il controllo e la pianificazione delle funzioni motorie stimolando:

  • i processi cognitivi di analisi e di sintesi dei dati percettivi;
  • la capacità di rappresentarsi l’azione o la sequenza di azioni (pianificazione);
    la capacità di ordinare in sequenza spazio-temporale e/o coordinare una serie di movimenti (programmazione);
  • l’organizzazione ed esecuzione del progetto motorio con l’analisi delle sue componenti
  • la rappresentazione e la verifica del risultato attraverso processi di controllo;
  • la memoria di lavoro e l’attenzione;
  • l’integrazione tra pensiero verbale e pensiero spaziale;
  • la costruzione delle immagini mentali motorie e visuo-spaziali.

Il Metodo consente di essere inserito all’interno del trattamento in modo ecologico, sostenendo gli aspetti positivi ed evolutivi senza sottolineare l’errore, ma analizzando le risposte per indagare i processi mentali che le hanno determinate e individuare le proposte più adeguate.

Per disgrafia su base disprassica: vedi ambiti applicativi POSTURA, IMPUGNATURA DISFUNZIONALE/ GRAFIA – DISTURBI GRAFO-MOTORI E DISGRAFIA e corso correlato.
Consulta www.disprassia.org

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