Il Metodo Terzi: organizzazione spaziale

Applicazione in ambito abilitativo/didattico e riabilitativo

Il Metodo spazio-temporale di Ida Terzi è un sistema di esercizi sensomotori e deambulatori che, in linea con la teoria dell’embodied cognition, sviluppa la capacità di processare e organizzare le informazioni spazio-temporali che giungono al Sistema Nervoso Centrale dai diversi canali percettivi. Esercita l’integrazione delle informazioni relative al proprio corpo e quelle che giungono dallo spazio esterno, facilitando la coerenza percettiva ed il passaggio da un utilizzo inconscio ad un utilizzo consapevole del corpo in movimento.

Spazio e Tempo 

Noi utilizziamo la rappresentazione mentale spaziale e temporale del mondo in tutte le attività della vita quotidiana, in ogni momento della nostra vita.  

Su queste due categorie SPAZIO e TEMPO il metodo Terzi interviene attraverso una tassonomia di esercizi senso – motori e deambulatori, organizzati per ordine di complessità, finalizzati: 

  • alla organizzazione dello Spazio Personale, Peripersonale  ed Extrapersonale lontano;
  • al corretto processamento temporale delle informazioni sensoriali;
  • alla loro graduale integrazione per la creazione consapevole  delle immagini mentali di tipo motorio, in 1^ e in 3^ persona, e immagini mentali visuo-spaziali;  
  • alla verifica del loro sviluppo attraverso l’analisi di appropriate Rappresentazioni, motorie e grafiche, che si restituiscono dopo ciascun esercizio;
  • alla organizzazione temporale, con particolare riferimento all’organizzazione ritmica sincrona, neuromotoria e deambulatoria.  

Il sistema di esercizi

Gli esercizi senso-motori e deambulatori di base per l’organizzazione dello spazio personale, peripersonale ed extrapersonale lontano sono la struttura portante del metodo Terzi.

Gli esercizi del Metodo, attraverso le fasi di Consegna-Vissuto-Rappresentazione, permettono al soggetto di:

  • potenziare la capacità di creare, utilizzare e trasformare le immagini mentali motorie e  visuo-spaziali; 
  • integrare il pensiero logico-verbale,  con il pensiero analogico-spaziale, 
  • sviluppare le funzioni cognitive di analisi e sintesi percettiva e imparare ad attivare processi  metacognitivi di consapevolezza,  di controllo e di pianificazione delle azioni; 
  • migliorare le funzioni esecutive con un potenziamento dell’attenzione, della memoria di lavoro, della capacità di organizzare sequenze ordinate e di pianificare azioni complesse, attivando strategie finalizzate e inibendo risposte non adeguate. 

Le teorie di riferimento

Il Metodo è coerente con la teoria dell’embodied cognition, o cognizione incarnata, che correla lo sviluppo motorio allo sviluppo cognitivo e linguistico. Per “cognizione incarnata” s’intende che tutti i processi cognitivi (percezione, pensiero, linguaggio, memoria, attenzione…) dipendono dal nostro corpo e dalle azioni che esso ci consente di fare. Sottolineando lo stretto legame che esiste tra percezione, azione e cognizione, questa teoria sostiene che lo sviluppo neuro – cognitivo inizia a partire dalla percezione del proprio corpo in relazione all’ambiente, contemporaneamente allo sviluppo delle funzioni motorie e alla capacità di riuscire a controllarle. Esso riconosce, infatti, all’atto motorio una funzione basilare per l’apprendimento in quanto il movimento, variamente sperimentato e realizzato, è lo strumento ed il mezzo per costituire delle tracce/informazioni che, integrate tra loro, permettono il passaggio dall’ “Azione” alla  “Rappresentazione”. 

La trasversalità applicativa

Noi organizziamo la percezione e l’azione sia in uno spazio personale che in uno spazio extrapersonale, vicino e lontano. Ida Terzi sosteneva che, camminando, abbiamo di continuo “a portata di gambe e di piedi” il nostro metro e il nostro goniometro naturali, con i quali costruiamo razionalmente i grandi campi di spazio geometrico rappresentativi del mondo esterno; allo stesso modo in cui, manipolando gli oggetti, abbiamo di continuo “a portata di braccia e di mani” la nostra naturale unità di misura di volume, con cui ci impadroniamo razionalmente del reale volume e della reale forma degli oggetti.

Lo spazio e il tempo stanno alla base di diverse attività, dalla organizzazione neuro-muscolare generale  ad attività complesse come parlare, leggere, scrivere, contare. Questo ha fatto sì che operatori di diversi ambiti abbiano trovato nel Metodo uno strumento utile per la loro attività lavorativa che ben si è integrato con le loro conoscenze e modalità di intervento.

Ogni operatore può trarre, dagli esercizi del Metodo, un valido aiuto per creare e lavorare su competenze correlate ai suoi specifici obiettivi. E’ per tale motivo che i lavori che sono scaturiti dall’applicazione del Metodo appartengono ad ambiti in apparenza anche molto diversi tra loro.

A seconda della tipologia e degli ambiti applicativi, gli esercizi possono essere proposti al gruppo classe o in piccolo gruppo. In riabilitazione la proposta è generalmente individuale o in coppia.

Corsi correlati

Corso formativo di base, propedeutico alla frequenza dei corsi di specializzazione:

I FONDAMENTI DEL METODO SPAZIO-TEMPORALE – BASE: DAL CORPO ALLA MENTE

Gli esercizi sensomotori e deambulatori di base.

Corsi di specializzazione:

Bibliografia

  • IDA TERZI, “Il Metodo Spazio Temporale. Basi teoriche e guida agli esercizi”, Ghedini Editore, Milano, 1995 – distribuito da AIRMT (MB)
  • IDA TERZI, “L’età dello scarabocchio. Saggio sull’apprendimento umano in relazione alla costruzione mentale nello spazio”, Milano, 1990 – distribuito da AIRMT (MB)
  • IDA TERZI, “Il senso e la nozione di spazio attraverso l’educazione del movimento deambulatorio”, Edizione Omega, Torino, 1983 (2^ edizione) – distribuito da AIRMT (MB)
  • AA VV, “Il Metodo Spazio Temporale Terzi, storia e attualità”, Atti del Convegno Nazionale nel centenario della nascita di Ida Terzi , Milano, AIRMT, novembre 2005.- distribuito da AIRMT (MB)
  • A.V. “Il Metodo spazio-temporale di Ida Terzi” in “Percezione , corporeità e apprendimento in didattica e in riabilitazione” di M. Cairo , Vita e pensiero, Milano 2012
  • Perrone I.,  Simoncini M. R., Collazuol  E. “Il metodo spazio-temporale Terzi” Congresso Mondiale AIPD Roma 24/03/2012