Numeri, calcoli e disturbi della cognizione numerica e del sistema del calcolo

L’aritmetica è quel settore della matematica che studia le proprietà dei numeri naturali e le diverse operazioni che si fanno con essi.
Il numero caratterizza la vita di ciascuno di noi.
La presenza dei numeri nella nostra vita quotidiana è tanto pregnante quanto ignorata, e solo attraverso la loro comprensione riusciamo quotidianamente a muoverci. Li usiamo in innumerevoli situazioni ed in contesti diversi della vita di tutti i giorni: dal caricare la sveglia, all’andare a fare la spesa, a comprare il giornale.
I numeri e le operazioni aritmetiche entrano quindi con forza nella nostra vita quotidiana e, anche se esiste la calcolatrice, essi sono conoscenze necessarie all’uomo per la propria autonomia.
Diverse ricerche sostengono che nasciamo con una intelligenza numerica, una capacità di “intelligere”, “pensare” attraverso la quantità, ovvero manipolare, capire, ragionare attraverso il complesso sistema cognitivo dei numeri che è altro rispetto alla cognizione verbale, perché indipendente dalla manipolazione linguistico-simbolica.
Il Metodo Terzi è un sistema di intervento cognitivo-motorio in grado di favorire l’organizzazione del pensiero analogico-spaziale e la sua successiva integrazione con quello logico-verbale. Gli esercizi proposti in questo ambito rendono i bambini “abili” nel lavorare con i “numeri” in quanto, funzionando in modo analogico, attivano dei processi semantici che rendono significativi i processi lessicali e sintattici che a loro volta sostengono il sistema di calcolo. «Percepire, comprendere e produrre numeri costituiscono il primo passo nelle procedure di calcolo» (Mc Closkey e Caramazza).

L’applicazione del Metodo risulta efficace per tutti i bambini in quanto agisce sulle abilità numeriche (comprensione e produzione dei numeri) e di calcolo (procedure e strategie), utilizzando meccanismi semantici, lessicali e sintattici. Risulta proficua e utile anche per i soggetti con difficoltà o disturbi di apprendimento, che presentano un deficit nella capacità di cogliere il concetto di numerosità, deficit che determina una serie di difficoltà nell’apprendimento dei numeri e del sistema del calcolo.
Il Metodo propone un approccio riabilitativo in grado di esaltare la natura semantica del numero, fortemente connessa con tutti gli altri compiti aritmetici: dall’enumerazione al confronto di quantità, ma anche al recupero di fatti aritmetici e al calcolo in generale.
Questo approccio metodologico è in linea con le più recenti scoperte nell’ambito delle neuroscienze secondo le quali la grandezza numerica è rappresentata in modo analogico e visuo-spaziale piuttosto che in modo simbolico-linguistico. Prendendo le mosse da esperienze corporee, vengono proposti una gradualità di esercizi che, procedendo dalla concretezza all’astrazione, agiscono sulla comprensione, produzione dei numeri e sul calcolo, facendo sì che ogni partecipante diventi “protagonista” del proprio apprendimento.
Gli esercizi vengono applicati in età evolutiva con una funzione:
abilitativa/didattica, nel curriculum didattico per favorire e potenziare la cognizione numerica e le abilità di calcolo
ri-abilitativa, con opportuni approfondimenti, per intervenire sulle difficoltà e disturbi del processamento numerico e del sistema di calcolo nei soggetti con BES, DSA o secondari a deficit cognitivo.

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Bibliografia

  • tesi di laurea di F. Mariotti (2013) “Applicazione del metodo Spazio Temporale Terzi all’insegnamento dell’aritmetica nella scuola primaria” Università degli studi di  Milano Bicocca, relatore Luisa Girelli – 2013
  • Paola Ceschia (2014) “Imparare l’aritmetica con i piedi e con le mani: uno studio esplorativo sull’efficacia del metodo Terzi ” Convegno AIRIPA-2014
  • Ceschia, I Perrone “Il Metodo spazio-temporale Terzi e la cognizione numerica” pubblicato per AIRMT- 2017