Postura - impugnatura posture e impugnature disfunzionali

Il controllo fine-motorio, l’integrazione tra gli emilati del nostro corpo, l’integrazione visuo-motoria e cinestesico-motoria, la propriocezione, la percezione visiva, la consapevolezza dei movimenti fini che le dita compiono e la capacità di manipolare gli oggetti nella mano, ma anche l’attenzione sostenuta e i processi di pianificazione e programmazione motoria sostengono le componenti effettrici e possono interferire sulla scrittura a mano, sulla corretta postura e impugnatura.
Una difficoltà o un disturbo nella efficienza neuromotoria è responsabile, infatti, assieme all’efficienza del sistema visivo e cinestesico-motorio, delle caratteristiche della grafia, incide sulla velocità e sulla regolarità dei pattern attivati, può influenzare la correttezza ed il contenuto del prodotto scritto, oltre ad avere una ricaduta significativa sulla faticabilità del soggetto che scrive.

Queste motivazioni fanno sì che una corretta postura e impugnatura debbano diventare, sempre più, oggetto esplicito di insegnamento e di intervento da promuovere fin dalla scuola dell’Infanzia.

Tutto ciò per evitare l’acquisizione o la stabilizzazione di posture o impugnature disfunzionali, così difficili da modificare quando ormai automatizzate.

Dal programma di esercizi del metodo Terzi relativi alla organizzazione dello spazio personale e peripersonale, sono stati estrapolati quelli più strettamente finalizzati a questo scopo e integrati con proposte innovative.

Il bambino viene accompagnare a imparare a “sentirsi”, ma anche a integrare ciò che “sente” col corpo, ad occhi chiusi, con ciò che i suoi occhi “vedono” rispetto alla postura e impugnatura assunta, sia in statica sia nella dinamica dei movimenti di incisione, iscrizione e progressione che svolge durante l’attività grafica libera e nella scrittura.

L’inibizione della percezione visiva è, infatti, un elemento “potente” che provoca un’allerta attentiva verso le percezioni sensoriali che derivano dal movimento del proprio corpo e dal tatto, e che hanno una ricaduta positiva sulla creazione di una corretta immagine mentale motoria e visuo-spaziale della corretta postura corporea e dell’impugnatura.

Gli esercizi vengono applicati in questo ambito con una funzione:

  • abilitativa/didattica, per promuovere in tutti gli alunni la consapevolezza della corretta postura e impugnatura, statica e dinamica;
  • riabilitativa, in età evolutiva, dove attraverso l’analisi del “problema principale”  sarà possibile stilare un programma di intervento riabilitativo su postura e impugnatura nei soggetti con disprassia, con disturbo della coordinazione motoria, o con una disorganizzazione sul piano percettivo-motorio.

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Bibliografia

  • Perrone I., Moro A., Anfuso I. (2005) Disturbi grafo – motori e disgrafia in età evolutiva: valutazione e riabilitazione” in Atti Convegno “Il Metodo Spazio Temporale Terzi: storia e attualità”, Milano

  • A. Antoniazzi, L. Antoniazzi, A. Mina, M.P. Palestini (2005) Riabilitazione in età evolutiva: intervento sulla scrittura e laboratorio “La disgrafia “ in Atti Convegno “Il Metodo Spazio Temporale Terzi: storia e attualità”, Milano

  • Perrone I., Accardo A., Antoniazzi A., Mina A., Moro S.(2008) Rehabilitation of graphomotor disturbances by means of the spatio-temporal Terzi’s DCD VIII Developmental Coordination Disorder International Conference June 23-26 2009, Baltimore, MD, U.S.A.